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Palazzo Morando: il Museo di Milano

Tipico esempio di casa nobile milanese del Settecento, Palazzo Morando Attendolo Bolognini è stato donato al Comune di Milano nel 1945 dall’ultima proprietaria, la contessa Lydia Caprara di Montalba (1876-1945), che dal 1903 lo aveva abitato insieme al marito Gian Giacomo Morando de’ Rizzoni Attendolo Bolognini (1855-1919).

La storia di Milano nella pittura

Al suo interno, al primo piano (il piano nobile), oggi si trova il Museo di Milano dove è possibile ammirare l’intera collezione di Luigi Beretta dedicata all’iconografia urbanistica e architettonica della città, con opere inestimabili di artisti lombardi come i pittori Angelo Morbelli e Luigi Bisi, ma anche mostre temporanee dedicate alla storia del costume della società milanese a cavallo tra il XVIII e il XX secolo, un punto di congiunzione perfetto tra passato e presente, proprio nel cuore del quadrilatero della moda.

Il Museo di Milano, inaugurato nel 1935 a Palazzo Sormani in corso di Porta Vittoria, è stato spostato a Palazzo Morando nell’autunno del 1958, al termine della ristrutturazione dello stabile danneggiato dai bombardamenti ma ricco di arredi e oggetti d’arte ancora custoditi, come La preghiera del mattino, dello scultore svizzero Vincenzo Vela, esposta nella sala di rappresentanza.

Le mostre temporanee fotografiche su Milano

Dopo il successo delle mostre temporanee fotografiche Milano: storia di una rinascita, Milano e la mala e Milano e il cinema, dal 6 novembre 2019 al 9 febbraio 2020 arriva Milano anni ’60. Storia di un decennio irripetibile. Info sulla mostra anche su Duels.it

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