CityLife: dove c’era la Fiera Campionaria ora c’è la Milano del futuro

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CityLife è uno dei quartieri di Milano al centro della rinascita della città, ancora tutto da scoprire. Dal 2007 è qui che è in corso un grande progetto di riqualificazione, uno dei più imponenti d’Europa, che ha radicalmente modificato lo skyline di Milano.

 

CityLife si snoda al centro di un perimetro che va dagli eleganti edifici di fine 800 affacciati su Piazza Giulio Cesare, con la Fontana delle Quattro Stagioni restaurata nel 2014 e la palazzina Liberty (il primo Palazzetto dello sport della città) di piazza Sei Febbraio, fino al Portello, i nuovi spazi espositivi della Fiera che, dal 1997, hanno preso il posto della storica sede dell’Alfa Romeo.

 

È così che quella stessa area di 366 mila mq, occupata fin dal 1923 dai palazzi e dai capannoni della Fiera Campionaria, punto d’incontro delle eccellenze internazionali e sede di alcuni studi televisivi della vicina sede RAI, oggi è pronta a diventare un nuovo punto di riferimento della Milano di domani.

 

Abbattuti i vecchi padiglioni fieristici, CityLife ha restituito questo luogo alla città creando un nuovo quartiere destinato ad abitazioni, uffici, shopping e tempo libero (campo pratica di golf  e orti fioriti compresi), con un occhio di riguardo alla sostenibilità ambientale.

 

Il progetto CityLife parte dagli storici palazzi di Piazza Giulio Cesare, lungo via Spinola, dove sorgono le residenze progettate da Daniel Libeskind: otto edifici di altezza variabile tra i 4 e i 13 piani, pensati secondo criteri di ottimizzazione energetica e di rispetto dell’ambiente. Sul versante opposto, sfilano le residenze realizzate da Zaha Hadid: sette edifici dalla forma sinuosa suddivisi in due aree, lungo la via Senofonte e via Cassiodoro.

 

Da qui si procede nel parco, che, con un’area di 110 mila mq, è il terzo parco centrale milanese ed è stato progettato dagli studi Gustafson Porter in gruppo con Melk, One Works e Ove Arup, ispirati dall’idea di creare “un parco fra le montagne e la pianura”.

 

Tra percorsi ciclabili e pedonali, fontane, prati e panchine, si raggiungono le basi dei tre nuovi grattacieli che costituiscono il Business District di City Life. Si tratta della Torre Allianz, detta anche Il Dritto, progettata da Arata Isozaki e Andrea Maffei che ospita gli oltre 3 mila dipendenti della società assicurativa. È la prima a essere stata completata e si allunga verso il cielo per 50 piani e 209,2 metri di altezza. Accanto sorge la Torre Generali, su progetto della grande Zaha Hadid, archistar di origine irachena scomparsa nel 2016. La sua torre è soprannominata Lo Storto per la linea a spirale, che sembra dare movimento alla struttura, salendo per 40 piani e 170 metri di altezza. Questa sarà la sede ufficiale di Generali, la cui apertura è prevista per giugno 2018. Nel 2017 sono, infine, iniziati i lavori per la terza torre, detta Il Curvo, progettata da Daniel Libeskind, ispirata alla cupola rinascimentale. Sarà alta 28 piani per 175 metri di altezza e l’inaugurazione è prevista per il 2020.

 

Ai piedi dei tre giganti, il 30 novembre 2017 è stato inaugurato ufficialmente lo shopping district. L’area di 32 mila mq disposti su due piani, è organizzata attorno a una grande piazza pedonale su cui affacciano 100 negozi di moda, cosmetica, design e persino droni. Tra questi, Habitat, il celebre marchio di design e arredamento che torna in Italia, una nuova Red, la libreria-bistrot di Feltrinelli, il primo negozio monomarca di Huawei. Non mancano 23 bar e ristoranti, un supermercato gourmet, uno spazio Fitness&Wellness e una seconda sede del cinema CityLife Anteo da 1.200 posti con 7 sale. Qui, proprio nella piazza Tre Torri, si tiene a settembre Fuoricinema, l’evento che porta attori, registi e addetti ai lavori del cinema finalmente a contatto diretto con la città e i suoi abitanti.

 

Il 21 novembre 2017, è stato inoltre inaugurato il restauro esterno dello storico Padiglione 3, progettato nel 1922 dall’architetto Paolo Vietti Violi come Palazzetto dello Sport e detto anche Palazzo delle Scintille. È una delle tracce del passato rimaste sull’area della vecchia Fiera Campionaria, oltre la fontana liberty in piazza Giulio Cesare e le palazzine degli Orafi verso largo Domodossola. Una volta completati i restauri degli interni, entro il 2018, tornerà in funzione anche la grande arena da oltre 13 mila posti (5 mila seduti) dedicata a concerti, spettacoli dal vivo, eventi culturali e performance di ogni genere. Un omaggio al passato, ai tempi in cui qui si tenevano le corse ciclistiche (la Sei giorni di Milano), i Saloni dell’auto, della nautica e dell’aeronautica e persino i concerti della Scala durante il restauro del Teatro del Piermarini bombardato. Ispirato alle fiere di Lipsia, Vienna e Lione, il Padiglione 3, costruito nel 1923, è stato il primo passo verso la Città dello sport che ha visto nascere l’Ippodromo del trotto (1924), il Lido (1930) e il Vigorelli (1935) in rapida sequenza. Un simbolo della città che si rinnova. Oggi come ieri.

 

Francesca Pace

 

Per saperne di più: CityLife, Shopping district

 

Curiosità perMilano: Tradizione vuole che una copia della Madonnina sia sempre presente nel punto più alto della città. All’origine furono i 108,5 metri del Duomo (nel 1774): nessuna opera dei mortali poteva stare più in alto di lei, icona dell’Assunta in rame dorato, 4,16 metri di altezza sull’estrema guglia della cattedrale. Il futuro pontefice Montini, nel 1960, ha inaugurato la tradizione portando una copia della statua in cima ai 127 metri del Pirellone. Nel 2010 è toccato a Palazzo Lombardia, sede della Regione, con i suoi 161 metri. Ora è la volta della torre Allianz, diventato il punto più alto della città con i suoi 209,2 metri. La quarta Madonnina della città, in bronzo ricoperto d’oro, è alta un metro e mezzo (escluso il basamento ), pesa 145 chili ed è rivolta verso il Duomo.