L’annata – 1776 – è motivo di orgoglio: la bottega apriva allora su Corsia dei Servi, oggi Corso Vittorio Emanuele, e si occupava di “forniture di burò”, con tanto di torchio calcografico per realizzare carte da lettera e biglietti da visita. Solo nel 1913 i proprietari, L. Raimondi & Figlio, cedono a Francesco Pettinaroli: sono quattro generazioni che la famiglia gestisce il business. Nel ’43, sia il negozio in Vittorio Emanuele che quello, secondario, di Corso Venezia vengono pesantemente danneggiati. Rinascono celermente ma, negli anni Cinquanta, la ditta Raimondi di Pettinaroli si stabilisce in Corso Venezia, la sede attuale, pur conservando gli arredi e i decori storici: i pannelli con le vedute cittadine, gli stemmi, i lampadari di cristallo. Soprattutto gli archivi di “specimen” di carte intestate, partecipazioni, biglietti da visita scorrendo i quali è come attraversare un secolo di vita della buona borghesia meneghina. Un vanto della Casa? I calendari artistici, un must assoluto. Luisa Simonetto
Per saperne di più: www.pettinaroli.it
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