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Il ragazzo di campagna

Il contadino Artemio  (Renato Pozzetto) stanco della dura vita campagnola decide di trasferirsi a Milano.  Va a vivere in uno sgabuzzino:  «Ecco qua: tavolo ribaltabile, taac… sedia rotante, taac… posto per commensali che non ci sono, taac… tovaglia metro… taac tac, tac tac… piatto Fabriano, tovagliolo extra strong, bicchiere di plastica, taac… vino cartonato, taac… spaghetti pronto uso, contorno surgelato, taac… tonno e grissini per tagliarlo, taac, tac. Ah, questa si che è vita… taac…». Ma l’Artemio risulta troppo ingenuo per la metropoli e si infila in situazioni complicate rimanendo vittima di svariate truffe. Girato nel 1984, Il ragazzo di campagna è firmato da Castellano e Pipolo e al fianco di Renato Pozzetto schiera Massimo Boldi, Donna Osterbuhr, Massimo Serato. Fra le molte scene girate a Milano la più celebre è certamente l’arrivo in trattore di Artemio in San Babila, la sequenza ha un che di surreale con i marciapiedi pieni di gente che osserva la lavorazione del film.
Massimo Rota