Al momento stai visualizzando Cimitero Monumentale

Cimitero Monumentale

Con la fine dei lavori per la M5 lilla che ha previsto una fermata proprio sul piazzale, il cimitero più nobile della città è finalmente tornato agli antichi splendori. Ma il Monumentale (così lo chiamano affettuosamente i milanesi), già da qualche anno è diventato meta di visite turistiche, concerti ed eventi in grado di valorizzare il suo inestimabile valore artistico.

 

Realizzato tra il 1863 e il 1866 da Carlo Maciachini con l’obiettivo di consentire la sepoltura anche ai non cattolici e agli ebrei, è esteso per circa 250.000 metri quadrati e ospita, tra siepi e alberi, sculture di grande pregio che raccontano la storia della città “dal realismo ed eclettismo di fine Ottocento, al liberty e simbolismo di inizio Novecento, dagli anni Trenta all’epoca contemporanea, come in un vero straordinario museo a cielo aperto dove sono rappresentati i maggiori artisti italiani”. Tra i tanti autori affermati coinvolti dalle storiche famiglie milanesi in ricordo dei propri cari, spiccano le opere di Medardo Rosso, Enrico Butti, Carlo Bonomi, Lucio Fontana, Luciano Minguzzi, Giacomo Manzù e Giò Pomodoro, tutte puntualmente segnalate dalla mappa del cimitero.

Celebre è anche la composizione astratta ( in tondino di bronzo, cristallo e pietra grezza) del monumento commemorativo agli scomparsi nei lager nazisti.

 

Un discorso a parte merita il Famedio, dal latino fame aedes (il tempio della fama), situato proprio all’ingresso del Cimitero Monumentale. Progettato inizialmente per ospitare la chiesa del luogo, è invece diventato meta di veri e propri pellegrinaggi. Si tratta di una sorta di pantheon con la cupola ottagonale che, fin dal 1870, ospita i milanesi illustri: qui si sosta davanti alle lapidi, tra gli altri, di Alessandro Manzoni, Carlo Cattaneo, Carlo Forlanini, Salvatore Quasimodo, Giacomo Manzù, Arnaldo e Gio Pomodoro, Pietro Cascella, Lucio Fontana, ma anche di personaggi contemporanei ancora molto cari ai milanesi come Paolo Grassi, Gino Bramieri, Guido Crepax, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, Alda Merini e Franca Rame.

 

==> Curiosità perMilano: il patrimonio artistico di tutto il museo a cielo aperto è monitorato dall’Associazione Amici del Monumentale che ha creato la possibilità di contribuire alla raccolta fondi con il progetto Adotta un restauro.

Pia Dell’Acqua

 

Per saperne di più: www.comune.milano.it

 

[tabgroup][tab title=”MAPPA”][codepeople-post-map][/tab][/tabgroup]