Villa Simonetta è una bella villa patrizia con il giardino (un tempo terreno agricolo) che risale alla fine del XV secolo e ha mantenuto inalterato tutto il suo fascino. Passata dal proprietario, Gualtiero Bascapé, cancelliere di Ludovico il Moro, alla famiglia Cicogna, è poi arrivata al governatore di Milano, Ferrante I Gonzaga che, nel 1547, l’ha fatta ristrutturare trasformandola in una residenza di rappresentanza. Con il suo trasferimento in Spagna, nel 1555, la villa è passata alla famiglia Simonetta che le ha donato ancora più lustro fino a renderla celebre in tutta la città. Agli inizi del XIX secolo la villa è stata occupata dalla Compagnia della teppa, un noto gruppo di giovani nobili, libertini e mondani, che le ha lasciato il soprannome di villa dei balabiott (che in dialetto milanese significa “villa di quelli che ballano nudi”). Restaurata nel 1959, dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale, oggi la villa è sede della civica scuola di musica, intitolata a Claudio Abbado. In estate, in particolare, la suggestione dei concerti all’aperto, organizzati dalla stessa scuola, è davvero unica. A Villa Simonetta si ambientano anche alcune visite guidate teatrali organizzate dal gruppo Dramatrà, città in scena. Ogni anno è una delle sedi principali della rassegna Piano City Milano.
Villa Simonetta
- Autore dell'articolo:Manuela Florio
- Articolo pubblicato:Aprile 11, 2015
- Categoria dell'articolo:Da vedere
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