Sulla scia del successo del romanzo pubblicato nel 1962 da Luciano Bianciardi, nel 1964 arriva sugli schermi il film diretto da Carlo Lizzani e interpretato da Ugo Tognazzi, Giovanna Ralli, Giampiero Albertini. Un intellettuale di provincia lascia la famiglia per raggiungere Milano con l’idea di organizzare un attentato a un grattacielo e vendicarsi di una compagnia mineraria che non ha fatto nulla per evitare un incidente che è costato la vita a 43 minatori. Partito come rivoluzionario finirà per fare il creativo pubblicitario. Di grande impatto la sequenza nella quale il protagonista entra nella torre per parlare con il presidente della compagnia. L’immagine è quella della Torre Galfa con sullo sullo sfondo il grattacielo Pirelli. Gli interni sono girati nel Pirellone, anche se le inquadrature che danno il tono a tutto il film sono quelle della Torre Galfa (progettata dall’ arch. Melchiorre Bega, costruita in via Galvani fra il 1956 e il ’59). Nel film si vedono molti cantieri e quartieri periferici in costruzione oltre a immagini della Pirelli in viale Sarca. Tognazzi trova casa «in uno di quei quartieri marziani che non a caso vengono chiamati quartieri satelliti».
Massimo Rota